Tra le agevolazioni inserite nella Legge di Bilancio 2022, il Bonus Ristrutturazione 2022 è una delle più rilevanti. Prorogato fino al 31 dicembre 2022, il Bonus Ristrutturazione Bagno 2022 offre delle opportunità importanti. È possibile usufruire delle detrazioni fiscali? Sì, ne parliamo in questo articolo.
I requisiti per il Bonus Ristrutturazione 2022
Per beneficiare delle detrazioni previste dal Bonus Ristrutturazione 2022, l’Agenzia delle Entrate fornisce delle chiare indicazioni. Nello specifico, possono usufruirne:
- I proprietari dell’abitazione
- Gli affittuari o comodatari
- I soci di cooperative divise e indivise
- Gli imprenditori individuali per immobili che non rientrano tra i beni strumentari.
Possono usufruirne anche i componenti di un’unione civile del proprietario dell’immobile, ma la fattura deve essere emessa a nome di chi commissiona i lavori, parte di queste categorie.
Per riassumere, possiamo dire che per usufruire dell’agevolazione bisogna prima di tutto essere titolari di un “diritto reale di godimento”. Agevolazione che vale solo per interventi su immobili a destinazione residenziale e perciò non è valido per negozi, laboratori e uffici.
Ristrutturazione bagno 2022-23: come usufruire delle detrazioni?
Grazie agli interventi proposti e confermati nella Legge di Bilancio 2022, la ristrutturazione di un bagno prevede una detrazione Irpef del 50% per spese fino ad un importo massimo di 96.000€ per interventi di riqualificazione edilizia e manutenzione straordinaria.
N.B.: Le spese devono essere effettuate con “bonifico parlante”, un bonifico che riporti il codice fiscale di chi paga e di chi riceve il pagamento, insieme alla causale con i riferimenti di legge.
Bonus ristrutturazione bagno 2022: quali tipologie di lavori rientrano nelle detrazioni?
Le “scontistiche” del bonus ristrutturazione 2022 possono essere richieste e utilizzate per le seguenti tipologie di spese ed interventi:
- Realizzazione di nuovi servizi igienici;
- Eliminazione delle barriere architettoniche;
- Rinnovo degli impianti elettrici e idrico-sanitari;
- Spostamento di porte o di tramezze (per esempio per diminuire o ingrandire il bagno)
- Bonifica di manufatti e opere contenenti amianto;
- Prestazioni tecniche per la presentazione delle autorizzazioni
Ristrutturazione bagno 2022 ed Ecobonus: è possibile usufruire di entrambi?
Quando si opta per la ristrutturazione del bagno, è possibile godere anche delle agevolazioni dell’EcoBonus per alcuni lavori specifici.
L’Ecobonus prevede diverse detrazioni in base all’intervento da sostenere: per esempio, con la sostituzione di uno scaldabagno per la produzione dell’acqua calda sanitaria si può ottenere una detrazione del 65%, così come quella del 50% per dei nuovi infissi.
Ristrutturazione Bagno 2022 e Bonus Idrico
Il Bonus Idrico è un altro incentivo proposto dalla Legge di Bilancio 2022 per la ristrutturazione del bagno. È possibile richiedere il bonus idrico per le seguenti tipologie di interventi:
- Fornitura e posa in opera di sanitari in ceramica con volume di scarico pari o inferiore a 6 litri;
- Opere idrauliche e murarie collegate e lavori di smontaggio e dismissione dei sanitari sostituiti;
- Fornitura e posa in opera di soffioni e colonne doccia con portata d’acqua pari o inferiore a 9 litri al minuto.
La richiesta per l’agevolazione del Bonus idrico può essere presentata registrandosi e seguendo la procedura prevista sulla piattaforma del Ministero della Transizione Ecologica.
Bonus Ristrutturazione 2022: l’aiuto di WeReady
Sappiamo che alcune procedure possono essere complesse o talmente numerose da non riuscire ad usufruire di tutte le agevolazioni messe a disposizione dal Governo.
Elenchiamo qui sotto una serie di domande frequenti che ci vengono rivolte:
- Qual è il massimale di spesa e in quanto tempo si detrae?
96.000€ per unità immobiliare. Si detrae in 10 anni.
- Si paga IVA al 10% o al 22%?
L’iva sui lavori di manutenzione straordinaria è prevista nell’aliquota ridotta del 10%. Attenzione però: sui beni, l’aliquota del 10% si applica solo se ceduti assieme al contratto di posa. Esempio: per l’acquisto autonomo delle ceramiche l’IVA è al 22%, mentre sulla posa del piastrellista è al 10%.
- Serve una pratica edilizia?
Dipende. Per gli interventi di manutenzione ordinaria al bagno, non serve una pratica edilizia. Se si rientra nella manutenzione ordinaria però non si potrà godere del bonus ristrutturazione 50%. La pratica edilizia si rende necessaria, invece, per gli interventi di manutenzione straordinaria. In questo caso avremo la possibilità di usufruire dei benefici fiscali del 50%. È importante valutare con un tecnico l’inquadramento giuridico dell’intervento per evitare di commettere errori.
- Posso usufruire anche del bonus mobili?
Sì, se l’intervento è configurato come manutenzione straordinaria e sono stati effettuati i pagamenti dei lavori di ristrutturazione con bonifico parlante.
- Posso usufruire anche del Bonus idrico?
Sì, ma è importante non richiedere per le stesse spese sia l’agevolazione al 50% che il bonus idrico, che permette di avere un rimborso fino a 1000€ di spesa.
Per aiutarti riportiamo un link con le faq ufficiali: https://www.bonusidricomite.it/home/faq.html
I nostri esperti in WeReady possono aiutarti a comprendere le tipologie di interventi necessari, assicurandoti tutti i benefici previsti dal Bonus Ristrutturazione 2022.
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