In questo articolo, tratto da Malpensa24, ti parliamo di come, durante l’emergenza sanitaria Coronavirus, siamo riusciti a organizzare per un condominio di Magnago (MI) la prima assemblea condominiale online rispettando tutte le condizioni poste dalla Legge e le esigenze dei nostri amministrati.

L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA

Con l’emergenza sanitaria Coronavirus siamo tutti quanti rimasti bloccati a casa, anche nei condomìni. Questo blocco, si è trasformato in una sospensione dell’approvazione dei rendiconti di fine anno, nella richiesta di acconti sulle rate per pagare le utenze o nella posticipazione di delibere straordinarie. (pensiamo magari a tutte quelle delibere importanti per sfruttare il bonus facciate 90% che scadrà a dicembre 2020).

Nel nostro caso specifico, avevamo in programma in un condominio di Magnago da noi amministrato la convocazione di un’assemblea straordinaria per la vendita di una parte comune condominiale. Per questo tipo di delibera, data la complessità, occorreva convocare l’assemblea con 30 giorni di preavviso e disporre del voto favorevole di tutti i proprietari (1000 millesimi).

IL CONDOMINIO IN CONFERENCE CALL

L’assemblea era in programma per il 27 Marzo. Purtroppo, viste l’emergenza in corso e considerato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo, effettuare la canonica assemblea condominiale era ormai impossibile. Lo stesso Dpcm, all’articolo 1,  prevedeva anche di “adottare in tutti i casi possibili, nello svolgimento di riunioni, modalità di collegamento da remoto.

E così è nata l’idea: applicare questo tipo di disposizione per la nostra società è stato relativamente semplice avendo già a disposizione la Suite Business di Google che include anche la possibilità di usare la piattaforma “Meet” per le videoconferenze. Per non perdere quindi il preavviso di 30 giorni, ma soprattutto per non perdere l’occasione di portare un elemento nuovo e di innovazione all’interno delle classiche assemblee condominiali, abbiamo illustrato ai condòmini la possibilità di fare l’assemblea in conference call. Loro, molto incuriositi, hanno accolto la nostra proposta con ampio consenso e collaborazione.

LA SALA RIUNIONI VIRTUALE

È stata quindi creata una “sala riunioni” virtuale e inviato ai condòmini il link di collegamento con un promemoria dell’ora dell’assemblea mediante Google Calendar. Il giorno della riunione, la nostra speranza era quella di avere presenti tutti i proprietari, in quanto una deliberazione senza il consenso della totalità dei partecipanti al condominio sarebbe stata nulla. Alla fine, la riunione è stata un successo. Ad a uno a uno, i condòmini si sono collegati, chi con pc chi con tablet e chi con telefono, fino a raggiungere i 1000 millesimi.
L’assemblea, per quanto fosse strano parlare davanti ad uno schermo, si è svolta senza interferenze e perdite di tempo. E’clamorosamente durata solo 29 minuti. La riunione inoltre è stata anche registrata (previo ottenimento dell’autorizzazione di tutti) dando così un ulteriore strumento di verifica delle deliberazioni all’amministratore e agli stessi condomini, oltre al classico verbale.

I VANTAGGI

A conclusione dell’assemblea, abbiamo chiesto un parere agli amministrati in merito a questa nuova modalità. Questi i vantaggi evidenziati: hanno evitato di posticipare l’assemblea a data da destinarsi; sono potuti rimanere comodamente in casa, chi in camicia e chi in pigiama, senza dovere uscire a prendere freddo. (e in questo caso senza dover rischiare la salute); non hanno dovuto incontrare di persona quel vicino di casa che gli sta particolarmente antipatico. Ma soprattutto, tutti i proprietari sono rimasti estremamente soddisfatti, tanto da aver richiesto a gran voce di riutilizzare questo nuovo strumento anche in futuro.

Insomma, alla fine quello della “assemblea condominiale online” può essere davvero un ottimo strumento per rendere “smart”, anche se in minima parte, una professione come quella dell’amministratore condominiale.