Cos’è la certificazione energetica di un edificio?

La certificazione energetica è un attestato che definisce la classe energetica di un edificio. Le classi energetiche vanno dalla lettera G, considerata la categoria meno efficiente, alla categoria A, considerata la più efficiente.

La certificazione energetica è anche nota come A.P.E., ovvero Attestato di Prestazione Energetica. Questo documento dimostra il consumo energetico di un edificio ed è utile non solo per scopi meramente immobiliari ma anche per rendere conscio il proprietario del consumo della propria abitazione.

È bene ricordare che il consumo energetico di un edificio rappresenta una delle cause d’inquinamento maggiore in Italia, ma non solo.

A cosa serve?

La certificazione energetica definisce, in poche parole, le peculiarità energetiche di un edificio. Per legge, il suo ottenimento è obbligatorio per qualsiasi tipologia di edificio, soprattutto nel caso di affitto o vendita dell’immobile. Serve soprattutto a poter valutarne l’impatto sull’ambiente in termini di emissioni ma anche l’effettiva valenza economica, oltre che a consentire di capire se saranno necessarie delle riqualificazioni energetiche.

Certificazione energetica

È infatti importante ricordare che un’immobile, previo adeguato e specifico intervento di riqualifica eseguito da strutture competenti, può salire di classe energetica nonostante magari abbia qualche anno sulle spalle.

Quali fattori determinano la classe energetica?

La classe energetica varia in base a diversi fattori: molti dettagli possono rendere più o meno efficiente l’abitazione. Quali sono nello specifico?

Prima di tutto l’esposizione dell’immobile: la posizione che esso occupa rispetto al sole determinerà un maggiore o minore dispendio di energia. Anche il numero di pareti esposte direttamente all’esterno può influenzare il consumo. Concretamente, se l’edificio in questione è più esposto a sud il sole riscalderà anche il suo interno. Al contrario, se esposto a nord, l’edificio avrà bisogno di maggiore energia per il riscaldamento.

Un altro fattore determinante è il materiale con il quale è stato costruito l’edificio. Una struttura adeguatamente ingegnerizzata e con le dovute accortezze in termini di isolamento permette sicuramente un minor consumo di energia. 

Infine, ma non meno importante, l’età dell’immobile. È evidente come un edificio costruito diversi anni fa risulti facilmente di classe energetica meno efficiente rispetto ad uno recente. Le tecnologie e i materiali che oggi abbiamo a disposizione, chiaramente non erano disponibili un tempo.

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Come eseguire una certificazione energetica?

Per ottenere una certificazione energetica, o A.P.E., è necessario fare ricorso a un professionista del settore, ovvero un certificatore energetico che ha una preparazione specifica per poter svolgere questo lavoro.  Il suo intervento consiste nella valutazione e presa visione di tutti gli aspetti di un edificio e che hanno strettamente a che fare con il consumo energetico, esempi:

  • Infissi;
  • Struttura dell’immobile;
  • Impianti di riscaldamento e raffreddamento dell’immobile;
  • Controllo temperatura acqua;
  • Verifica degli impianti già presenti.

Inoltre, se richiesto potrà provvedere a fornire un prospetto con le necessarie attività di sistemazione affinché l’edificio possa raggiungere una classe energetica più elevata, facendo così risparmiare “soldi in bollette” al proprietario, ma soprattutto riducendo le emissioni ed incrementando il valore dell’immobile.

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