Sono sempre accesi i dibattiti su quanto sia conveniente affittare un immobile, tra tasse e spese nascoste. La normativa prevede diversi tipi di contratto e diverse agevolazioni, motivo per cui non è facile stabilirlo con certezza o dare una risposta semplice. Per provare a comprendere tutti i costi e le spese nascoste, elenchiamo una serie di dettagli e numeri.

Quali sono le spese del proprietario e quelle dell’inquilino?

Affittare Casa: le spese nascoste del PROPRIETARIO


Come detto in precedenza, ci sono numerosi aspetti da valutare nell’affitto di un immobile, non solo per l’inquilino ma anche e soprattutto per il proprietario. Dal momento della fase preliminare e quindi dalla fase di ricerca dell’inquilino alla locazione e tassazione, è importante avere ogni dettaglio in regola e sotto controllo.

Prima dell’affitto

Innanzitutto, l’immobile in locazione deve disporre della conformità degli impianti, per evitare di incappare in guasti e danni. Serve quindi accertarsi di essere in possesso delle “Dichiarazioni di Conformità” o di “Rispondenza” alla normativa di tutti gli impianti.

È possibile ottenere questi documenti contattando le imprese addette ai lavori, per il rilascio della certificazione. Se gli impianti non sono a norma, potrebbe rendersi necessario sostenere spese, anche ingenti, per la sistemazione.

Al Contratto

Nel momento del contratto, se ci si affida ad un’agenzia immobiliare, sono previste delle spese di intermediazione, ovvero delle spese relativa alla commercializzazione dell’immobile, alla selezione degli inquilini, alla gestione degli appuntamenti e all’assistenza pre e post contrattuale. Solitamente queste spese si attestano tra il 10% e il 15% del canone di locazione annuo, da pagare una tantum.

Altre spese sono quelle di registrazione del contratto, normalmente suddivise al 50% tra inquilino e proprietario. Queste spese includono:

  • 2% del canone annuo (con un minimo di 67€) da corrispondere per ogni anno di locazione.
  • 16€ di bollo ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque ogni 100 righe.

Durante il periodo di locazione

Durante il periodo di locazione, potrebbe essere necessario sostenere delle spese straordinarie. È bene tenere conto fin da subito che il pagamento delle spese straordinarie sono di competenza del proprietario. Rientrano tra queste, per esempio:

  • La sostituzione, riparazione e messa a norma della caldaia o degli impianti;
  • La sostituzione e la riparazione di serramenti ed infissi
  • Le spese di amministrazione condominiale
  • Le spese di Assicurazione del fabbricato

La tassazione

Tra le ultime, è bene ricordare anche le spese relative alle tasse.
La tassa ordinaria sul reddito prevede che il canone di locazione percepito contribuisca al reddito del proprietario. L’imposta si calcola con gli scaglioni IRPEF (dal 23% al 43% in base al reddito totale).
In alternativa, si può optare per la cedolare secca al 21%, risparmiando anche l’imposta di registro e l’imposta di bollo. La cedola secca conviene quando si possiede già un reddito medio-alto.

Infine, la tassa IMU, ovvero L’Imposta Municipale Unica.

Affittare Casa: le spese nascoste dell’INQUILINO

Anche per l’inquilino ci sono altre spese da considerare, oltre al semplice costo d’affitto mensile.

Al Contratto

Anche in questo caso, se ci si avvale di un’agenzia immobiliare, saranno previste delle spese di intermediazione che si attestano tra il 10% e il 15% del canone annuo, da pagare una tantum.

Altre spese, anche in questo caso, sono quelle di registrazione del contratto, normalmente suddivise al 50% tra inquilino e proprietario:

  • 2% del canone annuo (con un minimo di 67€) da corrispondere per ogni anno di locazione.
  • 16€ di bollo ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque ogni 100 righe.

Al momento del contratto, l’inquilino si ritroverà inoltre a dover versare una spesa per il Deposito Cauzionale. Il deposito cauzionale è una somma di denaro che si consegna al proprietario a garanzia degli adempimenti contrattuali, o per eventuali danni causati all’immobile. Il deposito cauzionale non può superare le 3 mensilità.

Ci sono infine, i costi di voltura dei contratti delle utenze.

Durante il periodo di locazione

Durante il periodo di locazione, ci sono delle spese dell’immobile che, in questo caso non figurano come “straordinarie” (nel caso del proprietario) ma ordinarie. Tra le spese ordinarie possiamo citare a titolo di esempio:

  • Piccole riparazioni, controlli e pulizie periodici;
  • Consumi e spese delle utenze domestiche
  • Spese generali ordinarie del condominio (pulizia scale, ascensore, giardiniere, disinfestazioni…)
  • Spese del portinaio (che ammontano al 90%)

La tassazione

Nel caso dell’inquilino, le tasse da pagare sono ovviamente inferiori numericamente, ma non sono da sottovalutare per costi.

L’inquilino di un immobile in affitto, si vedrà costretto a dover pagare la Tassa Rifiuti, detta anche TARI.

Affittare Casa: il valore delle spese nascoste secondo WeReady

Abbiamo cercato di riassumere tutti gli aspetti e le spese nascoste nell’affitto di un immobile. Sappiamo che le normative sono numerose e rendono difficili le valutazioni sulla scelta dell’affitto di un immobile.

Se qualcosa non ti è chiaro o se desideri approfondire il discorso, puoi contattare i nostri esperti in WeReady. Risponderemo a tutte le tue domande per aiutarti nella tua scelta.